L’Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con disabilità Intellettive e/o Relazionali Anffas Onlus di Messina persegue finalità di solidarietà sociale a favore di persone svantaggiate in situazioni di disabilità intellettiva e relazionale ed alle loro famiglie.
Nasce nel lontano 1965 dalla volontà di un piccolo gruppo di genitori di soggetti con disabilità intellettiva uniti nell’intento di offrire ai propri figli opportunità assistenziali e riabilitative, facendo proprie le finalità dell’Anffas Nazionale.
Prima ancora di essere un Ente gestore del Centro ex art. 26, legge n. 833/78 autorizzato, accreditato e convenzionato con il servizio sanitario regionale per l’erogazione di 40 prestazioni riabilitative rivolte a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale, Anffas Messina è principalmente un’Associazione di familiari animata dal perseguimento della mission Anffas, volta a promuovere una cultura realmente inclusiva, l’autodeterminazione delle persone con disabilità (P.c.D.) e la rimozione delle discriminazioni – talvolta anche inconsapevoli – nei confronti delle persone con disabilità.
Proprio rimanendo al passo con le attività formative e le indicazioni fornite negli ultimi anni dall’Associazione Nazionale, Anffas Messina ha istituito presso la propria sede gli Sportelli aperti al territorio, finalizzati sia a implementare il miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità favorendone l’autodeterminazione, sia a rimuovere le discriminazioni nei confronti delle medesime, proponendo delle attività formative sul territorio.
Nel 2003 è stato attivato lo Sportello Antenne Antidiscriminazione Attive (in breve AAA) con la partecipazione di alcuni soci familiari. Anche in considerazione dell’iscrizione dell’Anffas Messina nell’elenco delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni (art. 6 D.Lgs. 215/2003), lo Sportello offre consulenza ed assistenza alle persone con disabilità ed alle famiglie.
La programmazione dell’attività dello Sportello AAA è finalizzata a prevenire il fenomeno della discriminazione. Particolare attenzione è dedicata all’attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti nelle scuole cittadine.
È stato così avviato per l’anno scolastico 2024/2025 il Progetto “Compagno di Diritti” che vedrà coinvolte le classi quarte e quinte della Scuola Primaria dell’I.C. Boer e gli stessi ragazzi frequentanti il C.d.R. Anffas, che parteciperanno agli incontri in programma.
Sempre i ragazzi Anffas Messina partecipano al Progetto “Guida” promosso dalla Fondazione Anffas Palazzolo Acreide, che vede i partecipanti programmare l’itinerario della gita di un giorno (fuori porta). A seguito dell’adesione al progetto “Guida” è stato aperto uno Sportello inclusione, del quale fanno parte soci volontari, rivolto anch’esso al territorio.
Nel perseguimento dell’obiettivo dell’autodeterminazione della P.c.D., nel 2002 è stato attivato lo Sportello per la redazione del progetto individuale di vita ex art. 14, Legge 328/2000 per il concreto accesso alle misure previste dalla Legge 112/2016, conosciuta come la Legge “del Dopo di Noi, partendo dal durante Noi”, che prevede una serie di servizi ed opportunità abitative. L’iniziativa è accompagnata da un’attività finalizzata a sviluppare ed incrementare le autonomie dei ragazzi Anffas.
PROGETTO CANDIDATO AL PREMIO ESSERCI – In data 1° giugno 2023 nei locali del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, i ragazzi frequentanti il C.d.R. Anffas si sono resi protagonisti dello spettacolo “Io sono Pinocchio”. Il tema centrale dello spettacolo (scritto e musicato da professioniste nel settore che hanno accompagnato i ragazzi nella preparazione) è l’Autodeterminazione della Persona con disabilità, che trova un parallelo nella favola di Pinocchio.
Queste le parole utilizzate nell’opuscolo distribuito ai partecipanti lo spettacolo: “Il nostro Pinocchio è il burattino che decide di diventare bambino ma può anche decidere di rimanere burattino nella piena consapevolezza che in entrambe le condizioni sarà parimenti amato e rispettato, così come dovrebbe poter fare la persona con disabilità. È il Pinocchio dell’autodeterminazione, affrancato dai fili che, nelle favole come nella realtà, impediscono di esercitare la più importante facoltà attribuita agli uomini: il libero arbitrio”.
L’impegno profuso dai ragazzi Anffas nei laboratori di danza movimento terapia, teatro terapia, ritmo e body percussion nei mesi precedenti lo spettacolo è reso dalla rappresentazione visionabile sul sito web istituzionale dell’Anffas Messina (allegato).
I laboratori di arti terapie frequentati dai ragazzi Anffas sono nati come “spazi di espressione creativa” (per utilizzare un’espressione di B. Warren, autore di “Arteterapia in educazione e riabilitazione”, ed. Erickson, 1995) per assurgere a veri e propri momenti terapeutici.
La maggiore conoscenza di sé, dei propri limiti e delle proprie potenzialità, lo sviluppo armonico di corpo e mente, lo sviluppo di linguaggi comunicativi alternativi (il corpo, il suono, la voce), la costruzione di interazioni e relazioni umane, sono gli obiettivi che accomunano la danza, il teatro e la musica, che i ragazzi Anffas hanno avuto modo di sperimentare positivamente.
In tema con il messaggio dello spettacolo, i ragazzi Anffas sono stati investiti della scelta della destinazione del ricavato dalla vendita dei biglietti. Portati al corrente della situazione critica in cui versavano tante Associazioni Anffas dell’Emilia Romagna, flagellata dalle alluvioni, il ricavato è stato loro devoluto. In un circolo virtuoso, i nostri ragazzi Anffas hanno così portato un sia pur minimo sostegno a tante famiglie in difficoltà.
In considerazione delle ricadute ampiamente positive sul benessere psico fisico e sull’autostima delle Persone con disabilità derivanti dalla partecipazione ai laboratori e dalla realizzazione dello spettacolo, si ipotizza di ampliare la platea dei partecipanti allo spettacolo andato in scena e/o di programmare anche ad altri spettacoli, con laboratori di arti terapie, da avviare in orario pomeridiano presso la sede Anffas.
La platea dei destinatari dello spettacolo è composta dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado e delle Scuole di danza, ai quali si offre un momento educativo e formativo e di sensibilizzazione sul tema della diversità come risorsa, e da tutta la cittadinanza.